Fra i buoni propositi dell’anno nuovo e del periodo subito dopo le Feste c’è sicuramente quello di “rimettersi in forma” e ciò vale anche per i nostri amici animali.
Le Feste potrebbero aver contribuito, attraverso premietti extra o cibo allungato da tavola, ad aumentare l’intake calorico con il conseguente rischio di aumento di peso. Oppure hai il sospetto che il tuo cane o gatto sia sovrappeso?
Questo post fa per te!
Per definire lo stato di nutrizione del nostro amico a quattro zampe, occorre utilizzare un metodo con scale di classificazione costanti per determinare il peso corporeo (PC), il punteggio di condizione corporea (BCS) e il punteggio di condizione muscolare (MCS), al fine di valutare lo stato presente ed i cambiamenti nel tempo.
Queste valutazioni devono essere fatte da un medico veterinario, ma grazie a queste poche righe potrai avere una idea sull’importanza del raggiungimento o mantenimento del “peso forma”.
Il peso da solo non è sufficiente a definire se un animale sia troppo magro o troppo grasso; questo valore deve essere accompagnato infatti dalla valutazione del BCS, ossia del body condition score o punteggio di condizione corporea. In poche parole è una valutazione del grasso corporeo.
Questa è la scala visiva utilizzata per una rapida stima del BCS.

L’obiettivo per la maggior parte degli animali d’affezione è di un BCS di 2,5–3 su 5 o 4–5 su 9.
La palpazione è necessaria per la valutazione accurata di BCS e MCS, soprattutto negli animali con pelo medio o lungo. Anche la valutazione del punteggio di condizione muscolare (MCS) è fondamentale per distinguere un animale sano ed in forma da un cane o gatto che non pratica attività fisica e dove la percentuale di massa muscolare che concorre al peso del soggetto è scarsa, rispetto al tessuto adiposo.
L’analisi dello stato di nutrizione prevede poi un’accurata anamnesi sulla dieta (densità calorica dell’alimento somministrato, qualità e composizione della dieta, presenza di extra e premietti vari,…), sull’attività fisica del soggetto, sull’eventuale somministrazione di farmaci e patologie concomitanti.
L’importanza di questo argomento è condivisa all’unanimità: basti pensare che sono state stilate delle linee guida per la valutazione nutrizionale del cane e del gatto (consultabili a seguente link) consapevoli del fatto che “una nutrizione sana migliori la qualità e la durata della vita degli animali d’affezione e sia una parte integrante delle cure ottimali per essi”.
Stiamo parlando della salute e del benessere dei nostri amici a quattro zampe, e il nostro amore deve manifestarsi prima di tutto nel vederli e saperli SANI!
Per qualsiasi informazione aggiuntiva, rivolgiti a noi!